Buste paga e residenze false per ottenere il reddito di cittadinanza

E’ stato richiesto il processo per le 14 persone di nazionalità rumena accusate di aver ottenuto il reddito di cittadinanza in modo fraudolento, fornendo buste paga e dichiarazioni false al Comune di Latina e all’INPS. Gli indagati hanno dichiarato falsamente di risiedere in Italia da almeno due anni, quando in realtà non era così. Le indagini, condotte dai Carabinieri, hanno rivelato che le residenze dichiarate non corrispondevano alla realtà. Il processo è stato rinviato per la seconda volta a causa di difficoltà nel rintracciare gli accusati, e l’udienza preliminare è stata fissata per il 3 ottobre 2025.

A questo proposito, Iubar è la prima software-house al mondo ad applicare con successo la tecnologia anticontraffazione del Timbro Digitale alla busta paga. La soluzione garantisce al lavoratore l’autenticità e l’integrità dei dati esposti sul cedolino cartaceo.

Ricordiamo la possibilità di scaricare gratuitamente il software PagheOpen: