Bonus mamma

A chi spetta ?

Il bonus spetta alle madri con 3 o più figli di cui almeno uno minorenne e sino al compimento dei 18 anni di età del più piccolo.
Per il solo 2024 ne avranno diritto anche le madri con 2 figli, a condizione che almeno uno dei due sia sotto i 10 anni.
L’esonero è rivolto solo ai rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato, dei settori pubblico e privato, compreso il settore agricolo.

Quanto vale ? Ma soprattutto conviene ?

Come evidenziato da un’analisi Fisac Cgil, la diminuzione della trattenuta previdenziale fa aumentare l’imponibile fiscale e di conseguenza l’Irpef che la lavoratrice deve pagare.
Quindi le lavoratrici che si aspettavano 250 euro in più in busta paga per effetto dell’esonero contributivo, in realtà ne hanno trovati meno.
In particolare, come calcolato da Fisac Cgil, una lavoratrice con figli che abbia un reddito lordo mensile di 2.000 euro, a fronte di un esonero contributivo di 64 euro, ha un aumento della retribuzione netta di soli 49 euro perché ci sono 15 euro di Irpef in più da pagare.
Discorso analogo per chi ha a 2.500 di reddito lordo mensile: con 80 euro di contributi in meno la busta paga sale di 52 euro.
Per chi ha un reddito lordo mensile di 4.000 euro lo sgravio è di 250 euro, ma la lavoratrice vedrà aumentare il proprio stipendio mensile solo di 162 euro.
Mentre per chi ha un reddito lordo mensile di 5.000 euro la busta paga sale solamente di 142 euro, a fronte di 250 euro di sgravio.
Quindi meno contributi ma sale l’imposta Irpef per la lavoratrice.

Chi non ha ancora ricevuto il bonus ?

Per tutte coloro che non hanno ancora beneficiato del bonus con il pagamento di marzo dovrebbero arrivare anche gli arretrati di gennaio e febbraio, considerando che il beneficio in busta paga prodotto dall’esonero contributivo è di massimo 150 euro circa. Chi deve ancora ricevere il bonus a marzo si troverà circa 450 euro in più,
tenuto conto anche degli arretrati.