Il software di controllo Uniemens non si apre?
29 Ottobre 2024Manovra 2025
8 Novembre 2024Fino a 1000 euro in più in busta paga
Dal testo della manovra di bilancio, si inizia già a delineare la forma che assumeranno gli interventi per aumentare i redditi da lavoro dipendente. Si tratta di interventi che dovrebbero diventare strutturali a partire dal prossimo anno.
Si può parlare quindi di una duplice misura, che da un lato prevederà l’erogazione di una somma aggiuntiva per i titolari di redditi complessivi fino a 20.000 euro, e dall’altro porterà un’ulteriore detrazione per coloro che hanno un reddito complessivo superiore a 20.000 euro, ma inferiore a 40.000 euro annui.
Di conseguenza, il taglio del cuneo fiscale a cui ci eravamo abituati assume una forma diversa. Con la legge di bilancio 2023, la prima del governo Meloni era infatti stato varato il primo taglio del valore del 3% o del 2% dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti, rispettivamente per coloro che lo avevano inferiore a 25.000 euro o 35.000 euro. Questa percentuale era poi stata aumentata rispettivamente al 7% e al 6% nel secondo semestre dell’anno, per poi essere confermata nel corso del 2024, senza però applicare più lo sconto sui contributi relativi alla tredicesima. Dal prossimo anno, invece, il sostegno al potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti non dipenderà più solo dal reddito da lavoro dipendente, ma anche da quello complessivo. Potenzialmente, potrebbe così ampliarsi la platea di beneficiari del sostegno.
Alla luce di tutto ciò i titolari di reddito da lavoro dipendente con un reddito complessivo che arriva fino a 20.000 euro riceveranno quindi una somma aggiuntiva che non concorrerà alla formazione del reddito, e che sarà erogata direttamente dal loro sostituto d’imposta in busta paga.